sabato 19 febbraio 2011

Report 18 Febbraio di AngelFla

Sanremo angelico 2011


I ragazzi che ci invitano al sound system reggae e ci chiedono chi siamo.
Il sindacalista con la moglie e il bimbo in carrozzina appena tornati dalla manifestazione.
La ragazza che ha perso il pullman e aspetta quello dopo per andare a lavoro.
Il nostro compito stasera: accompagnare un gruppo di gran simpaticoni a casa.
Saliamo sull'autobus, il festival ha inizio.
Leggiamo alcune frasi di canzoni italiane chiedendo il titolo e il cantante e, perchè no, anche di
intonarcele...


De Gregori, Tiromancino, Battisti.


All'inizio un po' di timidezza che presto però si scioglie in sorrisi e voglia di giocare.
Il ragazzo che prende una piuma e ci spiega come il confine tra genio e pazzia sia sottile come
quella.
Il ragazzo che gli si avvicina e gli dice di fumarsi meno canne. Con il sorriso.
Il signore che vuole leggere una strofa anche lui, ma prima si deve mettere gli occhiali.
Scendiamo tra saluti e sorrisi. E quel pullman allegro riparte.
Arriviamo ad un'altra fermata, dove aspettiamo il bus che ci porterà dai nostri ragazzi.
Il brasiliano e il bengalese appena usciti dai corsi serali. E per fortuna che è venerdì, i corsi
finiscono un po' prima.
Un po' più in disparte un altro umano, con un mazzo di rose in mano. Lo salutiamo ci sorride ma
non si avvicina.
Saliamo sull'autobus, seconda parte del festival.


Battiato, Jovanotti, Fossati.


Questa volta il pubblico è poco preparato e in un battito d'ali siamo già scesi alla nostra fermata.
Arriviamo dai nostri ragazzi che ci iniziano a salutare e a urlare da lontano.
Risate contagiose, follia, dolcezza.
Questa volta il festival lo facciamo ripartire alla fermata, in attesa dell'autobus.


Laura Pausini, Ligabue, Gianni Morandi.


Si canta, si urla, si ride, si indovina.
Due umani in disparte si uniscono timidamente a questo nostro gioco e cantano, anche loro.
Saliamo sull'autobus e scendiamo per accompagnare la prima umana.
L'angolo di bronx a bologna.
Le scritte sul muro.
Le luci natalizie ancora sui tetti.
Il nostro gruppo canterino.
I due fidanzati del gruppo che rimangono sempre isolati in fondo. Per la mano.
La casa sulla ferrovia. La sua. Buonanotte boss, dall'animo allegro.
Si riparte, ancora tre umani devono essere riaccompagnati. Alla fermata si continua a cantare. E altri due umani “fuori dal gruppo” si uniscono.
Saliamo, inizia l'ultima parte del festival.


Piero Pelù, Carmen Consoli, Lucio Dalla.


Ormai, come in tutti i grandi festival, la tensione è alle stelle, c'è molta competizione. L'autobus si
divide in due fazioni che gareggiano. L'ala Anteriore è decisamente più ferrata. Ma quella
Posteriore non demorde. Tenta e ritenta e alla fine entrambe vincono un articolo. Il numero 6, per la
precisione. Della dichiarazione dei diritti umani.
Scendiamo tra i sorrisi e ci apprestiamo a riaccompagnare gli ultimi tre umani rimasti.
Il portone imponente e la sorella che l'aspetta su in casa. Buonanotte cara.
Il passaggio dal retro, ma al segnale fate tutti piano che sennò i vicini si arrabbiano. Buonanotte
caro (sussurrato).
La pallavolo, il calcio, il 6 contro 6 e con l'arbitro son 13, la depilazione, gli uomini, il mercatone 1
e la pam, il cinema, il portone di casa. L'ultimo della serata. Buonanotte anche a te, umana con la
rosa in mano.
Primo festival di Sanremo angelico 2011. Il vincitore è...


Il sorriso. Il vostro. Senza sviolinate, è davvero lui.


Buonanotte mondo,
AngelFla

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