mercoledì 23 febbraio 2011

Report di AngelDust del 16 Febbraio

FERMATA: Via Rizzoli

ANGELI: Angel Dust, Sabrina, Alessandro, Maria Chiara

CONDIZIONI: serata non fredda, fermate poco frequentate

PERSONE CONTATTATE: tra i tanti in particolare un clown di strada, un signore tunisino, madre e figlio filippini, un ragazzo del Senegal, una ragazza che lavora al MamBo, un marionettista, una studentessa di Medicina e tre ragazze capoverdiane.
il clown è triste: scende dall’autobus, si ferma davanti a noi e ci squadra incuriosito. Poi riconosce una comunità di intenti e si sfoga.
“Bologna è cambiata” – ci dice amareggiato e con gli occhi umidi – “la gente mi evita e nessuno mi dà più nulla…ma io non elemosino nessuno, voglio solo che riconoscano la mia arte”, un arte che secondo il clown triste “dovrebbe essere insegnata nelle scuole, ma sta scomparendo!”.
Lo convinciamo a non mollare e provare ancora a divertire la gente, come fa da 30 anni.
Incontriamo poi un signore tunisino che dice di non avere il biglietto del bus, né tantomeno i soldi per acquistarlo…ci chiede se vendiamo biglietti, ma noi siamo solo angeli!
Ci domanda cosa ne pensiamo della situazione politica italiana…secondo lui è pessima e le cose sono destinate solo a peggiorare: “dagli occhi della gente si capisce che c’è qualcosa che non va!”.
Incontrare persone malinconiche mi fa pensare che c’è sempre più bisogno di angeli.
Una ragazza ha in mano un voluminoso quaderno zeppo di appunti: incuriosito mi avvicino e provo a comprendere qualcosa: mi dice che è bio-meccanica podologica e domani ha l’esame; le dò carta bianca, ma la esorto a leggerla solo dopo l’esame!
La ragazza che lavora al MamBo sta leggendo un libro preso in prestito presso la biblioteca della Sala Borsa: è un po’ stanca, ma appare felice di vederci per la prima volta (aveva sentito molto parlare di noi!).
Tre ragazze di Capo Verde devono raggiungere la stazione: sono allegre, spensierate e rapite dalle nostre ali, mentre di fianco a loro madre e figlio filippini attendono mesti il bus separati da una colonna metallica.
Poco più in là c’è un ragazzo senegalese dal sorriso contagioso: ci chiede un’informazione relativa ai bus e sembra entusiasta di parlare con noi.

REAZIONI ALLA NOSTRA PRESENZA: tutti molto desiderosi di comunicare

ATTIVITA’ SOCIALIZZANTI: conversazione, animazione, informazioni

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