domenica 27 febbraio 2011

Volare

Scoprire quant’è bello non avere paura di uno sguardo.
Lo spazio fisico ci separa, ci distingue
In mondi ben protetti da strati di pelle, di carne e di coscienza,
antichi e resistenti quanto maestose fortezze secolari.
Ci arrestiamo a contemplarle, e sono alte:
è incanto, è sgomento, è attrazione, è paralisi.
Ed ecco che qualcosa duole e protesta nel nostro corpo
in bilico tra sé e il fuori:
sono le ali.
Stanche di non battere, affaticate dall’apnea,
vogliono tentare quel salto vertiginoso:
l’incoscienza rivoluzionaria del parlare,
la dolcezza dell’assalto, nostro e loro,
la conquista della linea d’aria che corre tra due respiri.
E non facciamo in tempo a prender le misure,
che terre lontane si toccano, in un aprirsi di palpebre.

Angel Sarah

mercoledì 23 febbraio 2011

Report di AngelDust del 16 Febbraio

FERMATA: Via Rizzoli

ANGELI: Angel Dust, Sabrina, Alessandro, Maria Chiara

CONDIZIONI: serata non fredda, fermate poco frequentate

PERSONE CONTATTATE: tra i tanti in particolare un clown di strada, un signore tunisino, madre e figlio filippini, un ragazzo del Senegal, una ragazza che lavora al MamBo, un marionettista, una studentessa di Medicina e tre ragazze capoverdiane.
il clown è triste: scende dall’autobus, si ferma davanti a noi e ci squadra incuriosito. Poi riconosce una comunità di intenti e si sfoga.
“Bologna è cambiata” – ci dice amareggiato e con gli occhi umidi – “la gente mi evita e nessuno mi dà più nulla…ma io non elemosino nessuno, voglio solo che riconoscano la mia arte”, un arte che secondo il clown triste “dovrebbe essere insegnata nelle scuole, ma sta scomparendo!”.
Lo convinciamo a non mollare e provare ancora a divertire la gente, come fa da 30 anni.
Incontriamo poi un signore tunisino che dice di non avere il biglietto del bus, né tantomeno i soldi per acquistarlo…ci chiede se vendiamo biglietti, ma noi siamo solo angeli!
Ci domanda cosa ne pensiamo della situazione politica italiana…secondo lui è pessima e le cose sono destinate solo a peggiorare: “dagli occhi della gente si capisce che c’è qualcosa che non va!”.
Incontrare persone malinconiche mi fa pensare che c’è sempre più bisogno di angeli.
Una ragazza ha in mano un voluminoso quaderno zeppo di appunti: incuriosito mi avvicino e provo a comprendere qualcosa: mi dice che è bio-meccanica podologica e domani ha l’esame; le dò carta bianca, ma la esorto a leggerla solo dopo l’esame!
La ragazza che lavora al MamBo sta leggendo un libro preso in prestito presso la biblioteca della Sala Borsa: è un po’ stanca, ma appare felice di vederci per la prima volta (aveva sentito molto parlare di noi!).
Tre ragazze di Capo Verde devono raggiungere la stazione: sono allegre, spensierate e rapite dalle nostre ali, mentre di fianco a loro madre e figlio filippini attendono mesti il bus separati da una colonna metallica.
Poco più in là c’è un ragazzo senegalese dal sorriso contagioso: ci chiede un’informazione relativa ai bus e sembra entusiasta di parlare con noi.

REAZIONI ALLA NOSTRA PRESENZA: tutti molto desiderosi di comunicare

ATTIVITA’ SOCIALIZZANTI: conversazione, animazione, informazioni

Report di Angelo Bunny del 18 Febbraio

Chiacchere in via Rizzoli (prevalentem fermata 14-19) con Angelo Zac e poi con Angelo Milk. Angelo Bunny è in versione ciarliera e veggente: collaudata la danza propiziatoria dell'arrivo degli autobus azzecca 4 volte su 4 (con un margine di errore di 5 minuti) e quanti complimenti riceve...(esagerati)
incontri.
-Mastrogigi statua vivente raccatta soldi facendo delle "scemenze" e dorme in strada, odia la gente d'Italia che vota Berlusconi;
-un simpatico ragazzone-adulto sordomuto che esprimeva tutto tramite un sorriso. Per comunicare usavamo gesti e ci mostravamo oggetti: la cartina dei bus che gli ho regalato insieme al giornale, la carta d'identità e il cartellino di assistente civico (di Angel Milk);
-studenti Erasmus con cui comunichiamo in un finto spagnolo, un pessimo inglese, solo una parla italiano;
-mettiamo in relazione gruppi di ragazzi abruzzesi e marchigiani, un lavoratore pakistano e uno studente dell'Aldini afgano (ma quando salgono sul bus si siedono lontani);
-curiosa triade russa composta da una ventenne di 1,84cm e due ragazzi (di cui uno forse il moroso?). Da da da da da! La ragazza al solito è la più disponibile al dialogo (mi era capitato anche in un gruppo di ragazzi albanesi);
-abituè delle fermate che ci conoscono e gente che passa per strada guardandoci come fossimo matti (evidentemente non conoscono il servizio);
-2 bambini cui regalo il giornale. Alla bimba in assenza di altro provo a fare una barchetta di carta, fallendo in ciò le dono un becco d'oca che gradisce molto;
-gruppetto di ragazzini che diretto a rocckeggiare al circolo la Grada come anche una giovane coppietta;
-un gruppetto di ragazzine mi chiede di far qualcosa per la loro promozione senza debiti e soprattutto per l'aumento di 30 cent sul prezzo delle patatine (!);
-un ragazzo ci scambia per quelli dei Free Hugs.


Perchè la gente non crede che Angelo milk sia mio fratello?

martedì 22 febbraio 2011

l'angelo scambia storie



Venerdì 18 febbraio - via rizzoli

Serata stanca , pochi stimoli ...la gente se ne sta sulle sue e come sempre sei un nullla

non bastano le ali non basta il sorriso a volte non basta neanche un buonasera

direte cosa c'è da stupirsi

gli angeli non esistono

perchè dovrebbero considerarvi

sono quelli che vi parlano gli "strani" non viceversa.

Vabbè sarà così però

ho comunque avuto

qualche piccolo guizzo

alla fermata del 20 "la mia preferita"

ho chiesto dell'autobus 2405

l'autobus che passa una volta l'anno

e che porta i desideri a chi lo aspetta

mi hanno guardato stupefatti

allora non ero invisibile...

il signore del Bangladesh

non sapeva se ridere o preoccuparsi

la ragazza si rifugiava nelle cuffie

scrutando l'i-pod

poi ho spiegato meglio che era un'occasione da non perdere

e che bisognava esprimere un solo desiderio

ma in fretta perchè i desideri si esaurivano

e l'autobus passava

la ragazza voleva dire qualcosa....ma

non ne era sicura.

Il signore non aveva desideri anzi in realtà sì

trovare un altro lavoro

visto che il Tucano import-export era fallito.

La ragazza finalmente si decide

il desiderio è "Incontrare l'amore"

telefono per sentire se quel desiderio è ancora disponibile

mi dicono di sì

glielo comunico è contenta arriva il suo autobus

si è tolta quel viso crucciato

è ha accettato il mio gioco.

Comunque sul desiderio non ho barato

su quelli proprio non possiamo e si ricorderà di questa sera.

Ma la svolta arriva alla fermata del 14 una signora

carica di pacchi mi chiede se è duro il lavoro dell'angelo

le spiego come sto quella sera e le dico

che a volte le persone ci raccontano belle storie

come quella del pittore del gelo

la signora è interessata

allora gli dico che gliela racconto se lei ne

regala una a me

ci sta.

e dopo avere raccontata la mia che conoscete già.

Lei mi racconta di lei

e del suo hobby "gli origami"

e di come gli piace regalarli sulla metrò di Milano, dove lavora o sull'autobus a Bologna

mi racconta di una ragazza con le cuffie a cui aveva fatto

una splendida gru slanciata

glielo aveva data in mano

e lei l' aveva guardata

come se non gli piacesse

però dopo quando stava per scendere alla sua fermata

la ragazza l'aveva raggiunta

ringraziandola tanto

di quel lavoro fatto a mano proprio per lei

lei gli aveva spiegato

che il simbolo della gru

è un simbolo di longevità

e si erano salutate.

Che strano passaggio

la storia dell'angelo che cerca desideri

la storia dell'angelo che regala origami

e la storia di due ragazze con le cuffie

o forse era la stessa...chissà.

bella notte

grazie di tutto

AngelMir

sabato 19 febbraio 2011

Report 18 Febbraio di AngelFla

Sanremo angelico 2011


I ragazzi che ci invitano al sound system reggae e ci chiedono chi siamo.
Il sindacalista con la moglie e il bimbo in carrozzina appena tornati dalla manifestazione.
La ragazza che ha perso il pullman e aspetta quello dopo per andare a lavoro.
Il nostro compito stasera: accompagnare un gruppo di gran simpaticoni a casa.
Saliamo sull'autobus, il festival ha inizio.
Leggiamo alcune frasi di canzoni italiane chiedendo il titolo e il cantante e, perchè no, anche di
intonarcele...


De Gregori, Tiromancino, Battisti.


All'inizio un po' di timidezza che presto però si scioglie in sorrisi e voglia di giocare.
Il ragazzo che prende una piuma e ci spiega come il confine tra genio e pazzia sia sottile come
quella.
Il ragazzo che gli si avvicina e gli dice di fumarsi meno canne. Con il sorriso.
Il signore che vuole leggere una strofa anche lui, ma prima si deve mettere gli occhiali.
Scendiamo tra saluti e sorrisi. E quel pullman allegro riparte.
Arriviamo ad un'altra fermata, dove aspettiamo il bus che ci porterà dai nostri ragazzi.
Il brasiliano e il bengalese appena usciti dai corsi serali. E per fortuna che è venerdì, i corsi
finiscono un po' prima.
Un po' più in disparte un altro umano, con un mazzo di rose in mano. Lo salutiamo ci sorride ma
non si avvicina.
Saliamo sull'autobus, seconda parte del festival.


Battiato, Jovanotti, Fossati.


Questa volta il pubblico è poco preparato e in un battito d'ali siamo già scesi alla nostra fermata.
Arriviamo dai nostri ragazzi che ci iniziano a salutare e a urlare da lontano.
Risate contagiose, follia, dolcezza.
Questa volta il festival lo facciamo ripartire alla fermata, in attesa dell'autobus.


Laura Pausini, Ligabue, Gianni Morandi.


Si canta, si urla, si ride, si indovina.
Due umani in disparte si uniscono timidamente a questo nostro gioco e cantano, anche loro.
Saliamo sull'autobus e scendiamo per accompagnare la prima umana.
L'angolo di bronx a bologna.
Le scritte sul muro.
Le luci natalizie ancora sui tetti.
Il nostro gruppo canterino.
I due fidanzati del gruppo che rimangono sempre isolati in fondo. Per la mano.
La casa sulla ferrovia. La sua. Buonanotte boss, dall'animo allegro.
Si riparte, ancora tre umani devono essere riaccompagnati. Alla fermata si continua a cantare. E altri due umani “fuori dal gruppo” si uniscono.
Saliamo, inizia l'ultima parte del festival.


Piero Pelù, Carmen Consoli, Lucio Dalla.


Ormai, come in tutti i grandi festival, la tensione è alle stelle, c'è molta competizione. L'autobus si
divide in due fazioni che gareggiano. L'ala Anteriore è decisamente più ferrata. Ma quella
Posteriore non demorde. Tenta e ritenta e alla fine entrambe vincono un articolo. Il numero 6, per la
precisione. Della dichiarazione dei diritti umani.
Scendiamo tra i sorrisi e ci apprestiamo a riaccompagnare gli ultimi tre umani rimasti.
Il portone imponente e la sorella che l'aspetta su in casa. Buonanotte cara.
Il passaggio dal retro, ma al segnale fate tutti piano che sennò i vicini si arrabbiano. Buonanotte
caro (sussurrato).
La pallavolo, il calcio, il 6 contro 6 e con l'arbitro son 13, la depilazione, gli uomini, il mercatone 1
e la pam, il cinema, il portone di casa. L'ultimo della serata. Buonanotte anche a te, umana con la
rosa in mano.
Primo festival di Sanremo angelico 2011. Il vincitore è...


Il sorriso. Il vostro. Senza sviolinate, è davvero lui.


Buonanotte mondo,
AngelFla

Report di Volo di Angelo Maggi Venerdi' 11/02

È il secondo venerdì che torno a casa con un sorriso gigantesco!

Questa dimensione, l’autobus, è decisamente differente…!

È la magia del viaggio, entro il quale può succedere qualsiasi cosa..e si può raggiungere qualsiasi meta, presumibilmente inaspettata!

Tre signori del Bangladesh: uno zio e un nipote… e il cognato..tornano a casa dal lavoro, ma la stanchezza non gli impedisce di regalarci tre grandi sorrisi. Uno dei tre parla solo inglese anche se capisce un po’ di italiano, allora tento di imbarcarmi in un’arzigogolata discussione sul nostro mestiere di angeli, sulla difficoltà di trovare lavoro…sui giovani…

Le speranze di un ragazzo senegalese, appena approdato nella nostra matta città, si sente ancora spaesato e ci dice di non sentirsi accolto come vorrebbe! “Non mi piace questa città!”.. poi però nel parlare scopriamo che è un musicista, allora prende il cellulare e mette su un pezzo registrato da lui stesso. Ci fa dono della sua musica e la condivide anche col resto del bus… il novello disco-bus del venerdì sera..direzione corticella! Stanno lì ad ascoltare altri due signori algerini..sorridenti, disponibili..interessati.

D’improvviso, poi, ecco arrivare tre mamme con tre bimbi e i rispettivi passeggini e il resto della marmaglia… un manipolo di marmocchi scalmanati e divertentissimi..!
Per un attimo rimaniamo spiaccicati come pomodorini secchi sott’olio nel barattolo di vetro della conserva della nonna!!! Nell’ilarità generale dei bambini che osservavano questi giovani angeli districarsi nella bolgia infernale del trabiccolo danzante… cercando di resistere alle prodezze inclementi del cocchiere impazzito… si scatena una reazione inarrestabile di euforia! …e quel marmocchietto che prima sembrava quasi infastidito da queste presenze alate..adesso si presta ad un’improvvisazione musicale di fantasia senza eguali!! Lui alla batteria (tira su tutta la polvere della tappezzeria di quel sedile vetusto) io alla tromba… Siamo quasi ormai in via Rizzoli…rimane il tempo per abbozzare un discorso in una sorta di lingua inventata, ancora una volta immaginata - come quella musica che non esisteva ma che in quella dimensione aveva trovato il suo spazio per scrivere nuovi pentagrammi, quella specie di grammelot dal sapore vagamente afro, diventava un vero e proprio pidgin in cui sembrava che ci si capisse davvero!! Ci salutiamo allora nel nostro neo-dialetto arrivati alla fermata..e ognuno continua per la sua strada.
Ancora per poco più di mezzora si rimane a svolazzare in giro per le fermate di via Rizzoli…pian piano si raccoglie attorno a me e ad angelo Claire (mia compagna di svolazzamento per buona parte di questa avventura) un gruppo di signore che iniziano a parlare di piatti pugliesi… e prelibatezze calabresi…mentre dall’altro lato un paio di ragazzi assieme ad un’altra sorridentissima ragazza cominciano a parlare di vini…rossi, da carni arrosto succulente.. allo scoccare della mezzanotte li vedo salire sul cocchio di cenerentola, tutti insieme…appassionatamente…come una vecchia e navigata classe di liceo!!!

Che soddisfazioni sto venerdì ragazzi!! Proprio una gran serata..!

giovedì 3 febbraio 2011

Emozioni

Perchè emozioni...

Di ritorno verso casa ho ripassato gli attimi di questo magnifico volo...
le emozioni provate mi hanno dato un'energia
viva...una scarica e una ricarica....e la voglia di fare questo percorso...a
volte leggero...a volte intenso..con gli altri angeli....
Ma andiamo x gradi...
aria frizzantina...ma che dico frizzantina....fredda...anzi freddissima...
aspetto i miei...possiamo dire ANGELI CUSTODI...visto che sono ancora in
rodaggio???
Eccoli che arrivano...Angeloflò e Angelo...Marco....i TEMPLARI....le
COLONNE....
due angeli davvero speciali...e mi rendo conto dopo pochi minuti che oggi non
è un giorno come tutti gli altri....
Loro donano il loro sapere e io lì a raccoglierlo a piene mani...
e....subito ci lanciamo in picchiata....fermata Via Rizzoli...gente che
aspetta...
il saluto è d'obbligo... la gente ci sorride....è aperta e ci accoglie
serenamente...
molti ci conoscono già,
e chi non ci conosce,
comunque non è indifferente a quest'aria serena....ma.....ecco che le mie due
colonne
che agiscono...e con grazia e maestria accolgono un ragazzo un pò alticcio...
con tanta voglia di far chiacchiere....
ahimè...ahimè...ahimè...non so perché ma mi sento sotto esame...ho lo stomaco
che si sta attorcigliando...
Proseguiamo verso la fermata vicina e anche lì grandi sorrisi e saluti...
camminiamo ancora...incrociamo una coppia
e dopo qualche passo..la ragazza ci urla di andare più avanti sull'altro lato
della strada che c'è un ragazzo che ha bisogno d'aiuto...un attimo e siamo
lì... vicino a lui.....
Cosa vedono i miei occhi...un casco per terra...un portafoglio poco lontano
e...
il ragazzo che faceva una gran fatica a stare in piedi...
io a dir poco impietrita e invece i miei colleghi Angeli già all'opera con le
parole e con i fatti...
Non preoccuparti," ti aiutiamo noi...facciamo un pò di strada insieme e se
vuoi ti accompagniamo"...ma dove??
Lui ha un motorino ma in quelle condizioni è meglio non lasciarlo andare....
decisione saggia...
chiamiamo un'ambulanza....e nel frattempo che aspettiamo cerchiamo di far due
chiacchiere...
attimi intensi...il ragazzo reagisce bene al nostro incontro...in un modo o
nell'altro riusciamo ad attirare la sua attenzione...dobbiamo solo cercare di
trattenerlo fino a quando arrivi l'ambulanza....
ma in un attimo si è spezzato l'incantesimo... non c'è più...
chissà cosa gli ha fatto cambiare idea....chissà in quel momento cosa avrà
pensato...
lo abbiamo rincorso per un pò...ma lui continuava a correre...fatto sta che è
andato via...
ci ha lanciato una benedizione e non lo abbiamo visto più...cosa potevamo
fare...il nulla...lui ha scelto così...gli avevamo dato la possibilità di un
posto caldo dove stare per la notte... ma lui ha scelto così...
attimo di tristezza... mi si stringeva il cuore....
Torniamo verso la piazza e lì cosa troviamo???
Un ragazzo in bicicletta rossa, scettico, che ci chiede informazioni...su di
noi Angeli...
Chi siamo, cosa facciamo,perché lo facciamo.......
e dopo di lui un altro e poi un'altro...siamo quasi circondati da tante
biciclette...
I miei templari non si sottraggono e riescono anche a far incuriosire questi
ragazzi....chissà se li ritroveremo al nuovo corso...sembravano interessati, e
non più scettici..mi auguro di sì......li salutiamo e continuiamo il giro...
ancora pochi passi....e una ragazza ci viene incontro..." abbiamo bisogno di
fare una telefonata...non abbiamo più soldi nel telefono e abbiamo perso
l'autobus"....non c'è problema...
e tra una battuta e l'altra risolviamo i loro problemi...
Ritorniamo alla fermata di via Rizzoli...stasera gente allegra...
non c'è bisogno di fare aggregazione è già un gruppo...e io li guardo e
sorrido...
Cosa dire adesso...seratina eccitante???
Non so voi ....ma io in questo attimo di tempo...sì... mi è sembrato un
attimo...
ho assaporato la gioia di donare.... e di ricevere...EMOZIONI.....

Ringrazio i miei TEMPLARI...anche se hanno deciso di buon accordo di non
volare più con me...

A presto AngeloPek.

Report Angelo Mi del 26 Gennaio

Mercoledì 26 gennaio volo sopra la stazione di Bologna.
Per me la prima volta con angelo dust e angelo slow.

1. fermata
Ciao ragazzi, sapete chi siamo?
Certo, risponde il primo ragazzo, siete gli angeli alle fermate!
Come mai ci conosci?
Mesi fa, quando ho deciso di venire a studiare a bologna ho googleato e siete usciti anche voi, ho visto il video su di voi.
Ti piace bologna?
Eh sì, qui è bello studiare…io vengo da Napoli.
Ma anche Napoli è bella
Eh certo!

Freddo, umido, le nostre ali sono fredde

2. fermata ore 22. 30
Un uomo e una donna sui sessanta con un borsone .
Arriviamo con le nostre ali e il signore ci guarda incuriosito.
Buonasera, come mai a Bologna?
Mia moglie è venuta qui per fare una visita medica e ora ritorniamo a casa con il pullman.
Dove ritornate?
A Potenza.
A che ora partite?
A mezzanotte e mezza.
E aspettate qui fuori, con questo freddo?
Il signore comincia a raccontarci di Bologna, dell’albergo, della cucina bolognese, “troppo fantastica”, dei vari mestieri fatti nella sua vita …
Il signore è molto simpatico, fa molte battute, anche la signora sorride e partecipa alla discussione come può, in competizione con il marito dominante… ma dominante in modo affettuoso.
La loro allegria ci contagia, non sentiamo più il freddo e l’umidità.
Ma non sentite freddo?
Siamo appena usciti da Mc Donald… non possiamo stare lì tutta la sera…
(perché no, mi chiedo io?)
Ma c’è la sala d’aspetto della stazione..
Ma noi là non ci andiamo… c’è odore… ma Lei c’è stata?
Penso al mio giretto fatto un’ora prima e devo dargli un po’ ragione…
Mentre aspettavo angelo dust e angelo slow ho fatto un piccolo volo nella sala d’aspetto, la famosa sala d’aspetto, ho ripensato a quel tragico 2 agosto 1980.
Ho visto la lapide per l’ennesima volta,
2 AGOSTO 1980 VITTIME DEL TERRORISMO FASCISTA.
Ma questa sera , mi sono letta tutti i nomi e i cognomi, uno per uno degli 80 morti di quel giorno d’estate.
Leggendo i nomi e le date di nascita mi sono immaginata le famiglie, le parentele e il dolore di tutte le persone rimaste, un dolore che so non andrà più via.
Poi ho cominciato a camminare dentro la sala e anche lì sono partiti i film sulla vita di quelle persone. Perché erano lì…da dove venivano, dove (non) andavano…
Un insieme di umanità che si trova in uno spazio comune con tante storie diverse, dai senza tetto (in maggioranza) a qualche viaggiatore seduto lì dentro x non stare al freddo.
Parliamo e scherziamo ancora un po’e poi ci congediamo. Auguriamo buon viaggio.
Il signore mi dà la mano, una mano calda calda, grossa e avvolgente, me la faccio stringere ancora un po’ e volo via con quella bellissima sensazione di calore

Le ali si stanno scaldando, il resto un po’ meno…

3. fermata ore 23.00
Attraversiamo la piazza e andiamo verso tre valigie rosse, piacevole macchia di colore in quella serata grigia.
5 donne sedute sulla panchina che aspettano l’autobus…
E invece no, non aspettano l’autobus, aspettano il treno delle 23 e 57 per Lecce.
Una donna con due figlie e due nipoti. La signora ci aggancia subito, non abbiamo il tempo di fare la solita domanda, è lei che ci chiede chi siamo, ci racconta che loro sono venute a Bologna per una visita delle figlie al Rizzoli.
La signora parla, chiede, commenta, le ragazze ascoltano…
Ma perché non venite a Lecce, d’estate? La sera, al mare, in spiaggia…
Bella l’idea della trasferta estiva , anche gli angeli possono andare in vacanza, al mare?
Mentre parliamo con il gruppetto delle valigie rosse, arriva un ragazzo alto, giacca di pelle, bottiglia di birra in mano, che chiede due euro.
Noi angeli ovviamente non abbiamo soldi con noi, noi non li usiamo…
La nostra signora comincia a interagire con molta naturalezza con il ragazzo lievemente aggressivo, lo gestisce alla grande… ecco un’altra donna forte, ce ne vorrebbero tante così.
Dopo un po’ salutiamo le donne, gli auguriamo buon viaggio di ritorno.
Arriveranno a Lecce l’indomani alle 8 e 30. Passeranno la notte in treno, m’immagino che il viaggio di questa famiglia tutta femminile sarà bello.

Il nostro turno sta finendo e chiudiamo il giro delle fermate nella piazza della stazione.

Ali caldissime, il resto sempre più ghiacciato.
4. fermata ore 23 20
5 mujeres de Barcellona, giovani, belle, allegre, piene di vita.
Sono a Bologna per quattro giorni, 5 studentesse di economia in mini vacanza.
Se habla español, o meglio improvviso uno spagnolo maccheronico.
Le ragazze devono andare in via Saffi, ci accorgiamo che alla fermata c’è anche un ragazzo, un bel ragazzo che sta in disparte. Tenta, da lontano, di dare delle indicazioni sugli autobus, così , anche grazie a noi angeli, le 5 mujeres e l’hombre ( che ci dice di essere marocchino) cominciano ad interagire.
È ora di lasciarli, ormai hanno fatto amicizia.

Chiuso il giro della piazza mi viene in mente come sarebbe bello se al centro della piazza ci fosse un cupola trasparente con tanta luce , con dei bei divani di tutti i colori, con dei buffet a disposizione della gente che deve aspettare un treno, un pullman…

Anche oggi il turno è finito.
Nella mia casa di angelo mi porto:
il sorriso del ragazzo di Napoli,
la stretta si mano del signore di Potenza,
la grinta della signora con le donne delle 3 valigie rosse,
l’idea degli angeli al mare tutti vestiti di bianco con delle ali lucenti,
le 5 mujeres
e il sogno di una cupola luminosa dove aspettare è bello.