domenica 21 marzo 2010

Prima uscita

Venerdì 12 marzo, ore 20.30.

Che emozione il primo volo! Arrivo davanti a Mel Books in anticipo. Mi guardo intorno cercando di capire se tra le persone che in quel momento sono lì ci possa essere già qualche angelo. Arriva una ragazza, ha in mano un sacchetto da cui spuntano delle piume bianche, è sicuramente uno degli angeli. Mi avvicino e mi presento, lei è Angelella. Ed ecco che arriva il capo, e poi via a seguire le altre due nuove angelesse Tilo e Flash e angelo Blu e altri di cui non ricordo il nome. Arriva anche angelo Flo, che mangia un trancio di pizza mentre con passo lento ci raggiunge. Indossiamo le ali sotto gli occhi incuriositi di alcune persone ferme ad aspettare l’autobus. Alcuni si allontanano, altri ci guardano sorridendo, altri ancora salutano mostrando di conoscere questi personaggi alati che per due sere la settimana animano il centro della città. Si parte. Gli angeli più esperti affiancano le tre nuove angelesse. Sorrisi e saluti. C’è chi si scansa, ma per la maggior parte sono incuriositi dalle ali e sorridono, ci avviciniamo, si avvicinano, ci domandano cosa facciamo,alcuni ci riconoscono. Io sorrido, saluto e sto a guardare, intimidita dalla sicurezza che dimostra il mio compagno di volo. Ci spostiamo da una fermata all’altra e le mie guide sono alternativamente Flo e Mir. È interessante vederli all’opera, notare il diverso modo di comunicare. Arrivano altri angeli, quelli del secondo turno, salutano, indossano le ali e vanno a raggiungere le loro postazioni. C’è freddo, mi sono coperta bene ma più che dagli abiti pesanti il clima rigido viene sconfitto dal calore umano e dall’allegria che trasmettono queste persone straordinarie. Il tempo passa in fretta, è gia ora di smontare e tornare a casa, al caldo. Ci salutiamo e mentre raggiungo la mia macchina cammino leggera come se i miei piedi non toccassero terra. Per la prima volta in venticinque anni percorro quelle strade, di sera, con una serenità che non avevo mai avuto. Mi sento sicura e piena di energia. Mi sento finalmente a casa.

Arrivederci al prossimo volo, Angelilly

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