mercoledì 26 gennaio 2011

Report di Angel Pas del 14 Gennaio

Oggi ho nel cuore
un vago tremolio di stelle
ma il mio pensiero si perde
nell'anima della nebbia
La luce mi spezza le ali
e il dolore della mia tristezza
bagna i ricordi
nella fonte dell'idea.
(F. G. Lorca)


Anche noi esseri alati abbiamo le nostre debolezze, ad esempio avere nostalgia di una nuvola perché
ci batte il sole da una particolare angolatura, o perché si ha una visione del cielo stellato da una
prospettiva migliore, oppure perché, sporgendosi un poco, si riesce a vedere un angolo della terra a
cui ci siamo affezionati perché ne conosciamo le persone e le loro storie. A volte ci capita di
desiderare di essere al posto di quelle persone che quelle storie le vivono per viverle al posto loro.
E' così che decidiamo di assumere le sembianze di voi esseri umani, per poter almeno per un poco,
condividere le vostre emozioni.
Stasera vi osservavo, mentre stavo alla fermata dell'autobus in via Rizzoli, e provavo a immaginare
quali fossero i vostri pensieri quando mi avvicinavo a voi in cerca di un contatto.
Ci sono sere in cui mi sento più scanzonato e rido e scherzo con voi, altre, come stasera, che, non so
se per effetto della nebbia, mi sembra una serata triste e, purtroppo, non riesco a sottrarmi a questa
tristezza.
Il mio primo approccio è con una ragazza che guarda con finto interesse una vetrina ma non ha
molta voglia di parlare e perciò la saluto e vado a cercare qualcun altro. Solitamente le fermate si
animano e si svuotano a ritmi abbastanza regolari, ma stasera non c'è la consueta animazione del
venerdì e le persone si avvicendano ad un ritmo stanco. Molti parlano al telefono, qualcuno chiede
di non essere disturbato, solo pochi si dimostrano felici di parlare. Arrivano gli Angeli del secondo
turno, tra cui c'è anche il capo, e succede una cosa che mi sconvolge; un signore accosta con la
moto e si rivolge a noi molto arrabbiato riferendosi a un triste episodio accaduto questa settimana
proprio vicino al nostro presidio. Mi rendo conto immediatamente di non essere attrezzato per
affrontare una simile situazione e, sopratutto di non essere nello stato d'animo giusto per
addentrarmi in questioni troppo complicate, così decido di lasciare tutto nelle mani del grande capo
e di Angelo del Buon Sconsiglio che parla a lungo con questa persona molto arrabbiata riuscendo a
ragionare pazientemente con lui e a farlo andare via un po' meno arrabbiato di quando era arrivato.
Non avevo ancora sperimentato una serata così negativa. E' stata la prima volta in cui ho salutato
con gioia la fine del mio turno e il ritorno in me non aveva la consueta leggerezza.
Angel Pas

martedì 25 gennaio 2011

tendi la mano ...e...un sorriso......

SERATA GELIDA...MA CON UNA CALDO TEPORE TRA LA GENTE.....

E ancora una volta lì....fermata via Rizzoli...
gente che arriva gente che va....un attimo e via......ma lui è diverso...
ci guarda e si presenta....potrei essere io un Angelo....mi chiamo
Gabriele....
Ci racconta di lui....niente casa...niente lavoro...niente di niente....ma con
un cuore grande....
abbiamo della cioccolata se ti va.....e lui????
"ecco una poesia per te..." mi dice..."sceglila...."
tendo la mano e scelgo una striscia tra le tante....



....Siamo ladri,
ombre lunghe su case,
strade...
....Siamo acqua,
principessa di scogliera,
gocce in cielo...
..... Forse siamo....

Cosa siamo noi in questo mondo????

Gabo mi stringe la mano.... e mi saluta...
...una forza nelle sue mani...
sarà il suo modo di dire che esiste....
mi si stringe il cuore......
la cordialità nei suoi occhi...e un sorriso sincero....

A presto...
AngeloPek.

venerdì 7 gennaio 2011

Lettera di ricordo ai ricordi

Ciao, sono angelo Tilo e vi scrivo dalla mia morbida e comoda nuvoletta che sta proprio qui sopra…sulle due torri di Bologna.
Vi sto osservando proprio in questo momento, e vedo che qualcosa si muove là sotto…. Tanta gente in giro, luci, bancarelle occupano le piccole piazze qui intorno.
Vedo che state mettendo tante luci nelle strade tutte colorate e brillanti.
Che fatee?????
AAA… mi dicono che iniziate a festeggiare il natale!!!
Me lo hanno detto l’ altra sera un ragazzo e una ragazza che passeggiavano nel centro, fortunatamente li ho incrociati, mi hanno visto e si sono fermati a braccia aperte dicendo: “ HEI un angelo, che fortuna!!”
Ma la vera fortuna l’ ho avuta io, diciamoci la verità!! Sono stati gentilissimi e mi hanno raccontato un sacco di cose emozionanti.
Tutto è iniziato in una piazza, 8 agosto la chiamano, dove c’ era una grande casa di cartone tutta colorata, con il camino, la porta, la finestrella con i fiori ed….. un mulino!!
Ed è stato li che ho sentito una emozione grande dei due ragazzi… un senso di famigliarità e malinconia. La guardavano emozionati come 2 bambini!!!
“La casa del mulino bianco” esclama lui, “ Da quanto tempo” esclama lei!!!
Io non capisco, sapete, noi queste cose non le sappiamo!!
I due ragazzi mi hanno iniziato a raccontare i loro ricordi, ma non con oggetti o cose materiali, ma con gli odori!!!
Il profumo del natale,delle uova di pasqua, degli addobbi ,l’odore delle candele messe come centrotavola, l’ odore dei regali dentro le merendine, l’ odore della pioggia e della neve, l’ odore del mare, l’ odore del bucato. L’ odore delle persone che ami e che hai amato, l’ odore dei banchi di scuola e l’ odore della mensa scolastica. L’ odore della torta appena sfornata, l’ odore della domenica, del lunedì………………………!!!!!
Mi è dispiaciuto molto sapere che quando diventati adulti, qui sulle terra, alcuni dettagli come i profumi e gli odori non li sentiate più, o per lo meno…. Non ci fate più caso!!
Perché non sono i profumi a non esistere più.. siete voi a non accorgervi che i profumi ci sono… non sono svaniti.
Aiutate il vostro naso a rivivere i ricordi più belli, a farsi largo tra la frenesia del giorno, dedicate sempre un po’ di tempo a pensare com’ ero e come sono adesso, non dimenticate le piccole cose che vi facevano sorridere, e che nel ricordarle vi faranno sorridere ancora!!!


Con il cuore
Angelo Tilo

martedì 4 gennaio 2011

PRONTI ALATI VIA::::::::::::::

Pronti, alati e via. Il mio primo volo in mezzo a questi umani da cui sono così attratta e affascinata. Ad accompagnarmi il mio compagno alato Alessandro, guidati da...perdonatemi se non ricordo il nome, ma son sicura che talvolta si fa chiamare Massimo, il nostro angelo esperto.

Raggiungiamo la prima fermata e subito un signore ci ferma e ci chiede aiuto. Non sa dove andare e non sa come fare per avere una casa. Ci inizia a raccontare la sua storia e di come per una serie di eventi si è ritrovato a non avere niente. Ci chiede se la cosa migliore per riuscire ad avere un posto al caldo sia compiere un reato, “perlomeno così ti mettono in galera e un tetto ce l'hai”. Questo incontro mi fa pensare inevitabilmente a quanto l'uomo potrebbe fare per permettere ad ognuno di avere una vita dignitosa e a quanto, invece, poco fa. C'è decisamente bisogno di un po' di brio angelico per ricordarglielo. Nel frattempo si avvicina una coppia incuriosita dalle nostre ali e ci chiede di fare una foto. Volentieri accetto la loro richiesta e dopo aver scattato, la ragazza mi chiede maggiori informazioni e anche se mentre spiego mi può registrare per poi riascoltarsi il tutto con più calma. Ok, inizia l'intervista registrata. Wow. Le spiego chi siamo e cosa facciamo e alla fine le lascio la nostra CartaBianca invitandola a venire al corso per gli angeli. Sembra molto interessata, chissà prima o poi magari inizierà a volare con noi! Continuiamo il nostro volo e atterriamo a una fermata vicina. Subito un ragazzo, decisamente un po' barcollante, ci viene incontro contento di vedere gli angeli. Ci inizia a raccontare di lui, scopriamo che è rumeno, che non è da molto in Italia e che qua non si trova poi così bene. Non c'è lavoro e per quel che fa viene pagato troppo poco per riuscire ad avere una vita tranquilla. Lo ascoltiamo e poi gli lasciamo il nostro giornalino, spiegandogli chi siamo e cosa facciamo e lui in tutta risposta tira fuori 20 euro per ripagarci di questo nostro dono. Bello sapere che gli umani danno così tanto valore (monetario, s'intende) alla nostra rivista...ma gli spieghiamo che in quanto volontari, oltre che angeli, quello che facciamo è con piena gratuità. Ci ringrazia, lo salutiamo e continuiamo il nostro volo. Incontriamo altri umani, alcuni ci accolgono con dei bei sorrisi altri invece se ne stanno in disparte un po' diffidenti. Osservo come il nostro angelo esperto con estrema dolcezza e pacatezza riesca a interagire con tutti e anche coloro che sembravano più freddi e distaccati in realtà poi si sciolgono nel piacere di comunicare e condividere qualche minuto della loro serata con noi e con gli altri.

Un altro buffo episodio, in questa gelida serata , mi fa sorridere e riflettere...Svolazzando sotto i portici atterriamo a una fermata con soli due umani, una signora di una certa età e un giovane di carnagione mulatta. La signora subito ci chiede se abbiamo da scambiarle i soldi per poter fare il biglietto sull'autobus. Iniziamo a controllare le tasche e le borse per vedere che possiamo fare, quando il ragazzo che era lì si gira con i soldi giusti da scambiare alla signora. Se li scambiano, si ringraziano e si sorridono. Che bello! Grazie alla nostra presenza due umani hanno interagito. Bè, che dire...Benedetto il giorno in cui non ci sarà più bisogno di noi! Mi chiedo cosa nella nostra presenza faccia sentire così sicuri gli uomini. E riflettendoci su, penso che per loro il sapere che siamo lì non per noi, ma per gli altri sia la cosa più importante. In effetti, sapere che c'è qualcuno accanto a te che non pensa solo a sé ma è aperto anche all'altro non ti farà mai sentire solo. Per questo, però, non è necessario avere le ali. Bisogna ricordarglielo.

Continuiamo il nostro volo tra sorrisi, sguardi sospetti, accoglienze calorose ma anche gelide.

Sono affascinata dalle mille sfaccettature di questi uomini, dalle loro storie da cui sento di aver così tanto da imparare, ma anche soltanto dai loro sguardi che in ogni caso riescono a trasmettermi emozioni. Il nostro turno angelico di due ore è decisamente volato con noi. Rientro alla base, soddisfatta, leggera ed arricchita da questa boccata d'aria umana.

Al prossimo volo,

AngelFla